La laguna e le valli veneziane

30 aprile 2008



Le valli della laguna di Venezia sono dei luoghi magici.
La natura per fortuna è ancora selvaggia e inoltrarsi a serpentina tra il dedalo di stradine e canali, ci fa vivere nuove dimensioni.
Prima fra tutte quella del SILENZIO, l'assenza di motori, opifici o congestionati aggromerati urbani, rendono questi luoghi quasi sospesi in un'altra realtà.
Possiamo scorgere una vegetazione quasi arcaica, lontana da quella di parchi e giardini che siamo abituati ad avere nel vivere quotidiano, non vi sono piante esotiche o altre varietà non autoctone, i colori sono vivi in tutti i periodi dell'anno, anche in inverno dove i rami spogli, scuri a volte neri, per contrasto si stagliano sull'acqua argentea quasi brinata.
L'estate è il trionfo del verde che in alcuni tratti, così fitto e intenso, da evocare pensieri di foresta amazzonica.

L'autunno è forse il periodo del colore, della fiamma, del rosso, del passaggio da una stagione all'altra con molta decisione.


La solitudine non è mai assoluta, con passi leggeri inoltrandosi tra la sterpaglia, si possono scorgere anatre e gazzette, mentre i gabbiani volteggiano come assoluti padroni. 






















Per una gita in questi luoghi consiglio di organizzare uno zainetto con qualcosa da bere e da mangiare, il pieno di carburante per l'auto e scarpe comode per proseguire a piedi tra sentieri stretti. 



ZONA:
Valle Grassabò - Valle Dragojesolo

Mappa di: Laguna Veneta, Città Metropolitana di Venezia




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