Oggi visiterò tre paesi, uno domina il mare, gli altri due sono più appartati e nascosti.
La cosa che più mi piace fare in Costa Azzurra é respirare. Non è uno scherzo! L'aria é così tersa, il cielo limpidissimo, il sole ti scalda ma non ti brucia, cammino e riempio d'aria i polmoni. Potrei viverci qui, tutto l'anno non solo d'estate, sarebbe scontato: il mare, la spiaggia, tirartardi la sera, vestiti leggeri FATTO, è l'inverno che non ti aspetti. Le temperature sono miti, il verde c'é sempre, palme e ulivi ti fanno credere che la stagione fredda non esista. E' un letargo soft perchè qui le città e i paesi anche quelli più piccoli non dormono mai: feste, concerti, mostre d'arte, eventi gastronomici funzionano a pieno ritmo come in qualsiasi altro momento.
Cominciamo con Menton che é il primo contatto per chi entra in questa magica costa.
MENTON
Passaggio quasi obbligato quando si lascia l'Italia alle spalle. E'la prima città che ti accoglie, e che ti affascina con il giallo degli edifici che la colorano quasi a rimarcare con insistenza la presenza del sole.
Il clima favorevole anche in inverno l'ha resa famosa, già dai tempi antichi, per la coltivazione ed il commercio dei limoni, che qui sono onnipresenti nei liquori, saponi, bibite varie e profumi.
Mentone ogni anno tra febbraio e marzo celebra questi agrumi in una festa "grandiosa" (che dura svariati giorni) ricca di sfilate, carri decorati e giardini di luci.
La spiaggia seppur animata, rimane un contatto reale con il paese: si scende a piedi dal centro o si parcheggia nei dintorni, é libera (non si paga nulla) e per qualche ora o per un'intera giornata si possono trascorrere dei momenti spensierati.
Al mattino, meglio se presto, non rinuncio ad andare al mercato, coperto e protetto dal sole, pieno di mancarelle e piccoli negozi con tutta la bontà e la freschezza della costa in bella mostra.
Un trionfo di colori e profumi: verdura, frutta, e formaggi provenienti dalle campagne della Provenza, hanno ancora il caldo del sole sotto la buccia!
A volte se non devo acquistare niente, un giretto lo faccio lo stesso, mi lascio conquistare dalle persone che animano questo posto, i dialoghi, le offerte del giorno e così imparo sempre qualcosa di nuovo.
Il clima favorevole anche in inverno l'ha resa famosa, già dai tempi antichi, per la coltivazione ed il commercio dei limoni, che qui sono onnipresenti nei liquori, saponi, bibite varie e profumi.
Mentone ogni anno tra febbraio e marzo celebra questi agrumi in una festa "grandiosa" (che dura svariati giorni) ricca di sfilate, carri decorati e giardini di luci.
La spiaggia seppur animata, rimane un contatto reale con il paese: si scende a piedi dal centro o si parcheggia nei dintorni, é libera (non si paga nulla) e per qualche ora o per un'intera giornata si possono trascorrere dei momenti spensierati.
Al mattino, meglio se presto, non rinuncio ad andare al mercato, coperto e protetto dal sole, pieno di mancarelle e piccoli negozi con tutta la bontà e la freschezza della costa in bella mostra.
Un trionfo di colori e profumi: verdura, frutta, e formaggi provenienti dalle campagne della Provenza, hanno ancora il caldo del sole sotto la buccia!
A volte se non devo acquistare niente, un giretto lo faccio lo stesso, mi lascio conquistare dalle persone che animano questo posto, i dialoghi, le offerte del giorno e così imparo sempre qualcosa di nuovo.
TOURETTE SUR LOUP
Piccolo paese provenzale alle spalle di Nizza in direzione Colle de Vence, ha mantenuto nel corso dei secoli la sua struttura medievale di fortificazione, dove le case sono muri di pietra, stradine strette e scoscese che portano oltre la cinta muraria dove si apre un paesaggio mozzafiato e lo sguardo si perde fino al mare.
Vi si trova anche un piccolo sito archeologico dove sono ben visibili alcuni resti di una strada romana tra la vegetazione mediterrnea.
Molte case sono in pietra e non è così agevole inoltrarsi tra le stradine ripide e accidentate. Ma è piccolo e carino. Superando la cinta muraria il paesaggio diventa mozzafiato e lo sguardo si perde fino al mare.
Tourette-sur-Loup è anche deputata come capitale della violetta che qui viene coltivata per usi in pasticceria e soprattutto per le essenze necessarie per la trasformazione in profumi della vicina Grasse.Vi si trova anche un piccolo sito archeologico dove sono ben visibili alcuni resti di una strada romana tra la vegetazione mediterrnea.
Molte case sono in pietra e non è così agevole inoltrarsi tra le stradine ripide e accidentate. Ma è piccolo e carino. Superando la cinta muraria il paesaggio diventa mozzafiato e lo sguardo si perde fino al mare.
Tra fine febbraio e i primi di marzo ha luogo la festa della violetta che ne celebra il profumatissimo fiore.
Al ristorante "Chez grande mère" si può gustare un ottimo cous-cous, magari cenando nella piccola terrazza annessa.
E nella capitale delle violette non potevo perdermi questo cremoso gelato al gusto di violetta.BIOT
Proprio alle spalle della costa, a volte un pò rumorosa, si scorge questa "oasi" di pace dove il tempo pare essersi fermato. E' BIOT, stradine strette, piccoli negozi d'arte e di artigiani.
E' stato luogo di Legèr, precursore del cubismo ed il suo museo si trova proprio qui. un suo mosaico è visibile a Les Arcades, una piazzetta intima e raccolta dove è piacevole cenare in assoluta tranquillità.
Arte a Les Arcades
In un mas provenzale, in centro del paese, si trova questo negozio "Le mas des orangers" dove si possono degustare olii e aceti particolari.
Gli aceti sono a base di polpa di frutta fresca, e sono prodotti nelle vicinanze. Ho acquistato aceto con fichi, con pere e vaniglia (c'è tutta la stecca dentro) e con frutto della passione.
Arte a Les Arcades
In un mas provenzale, in centro del paese, si trova questo negozio "Le mas des orangers" dove si possono degustare olii e aceti particolari.
Gli aceti sono a base di polpa di frutta fresca, e sono prodotti nelle vicinanze. Ho acquistato aceto con fichi, con pere e vaniglia (c'è tutta la stecca dentro) e con frutto della passione.
Che familiarità questi posti!!!! Tourrette sur loup é la meta delle nostre vacanze biannuali, dunque l'anno prossimo. Meravigliosi posti dove colore, profumi, sapori e arte si fondono per quelle straduzze antiche.
RispondiEliminaMagari ci incontreremo li' un giorno...chissà.