Non è caviale. Calamari, zucchine e "beluga"

Queste lenticchie le avevo comperate tempo fa ad Amburgo (scoprendo poi dalla confezione che vengono dal Piemonte!!), le avevo già preparate come contorno ad una carne, ma con il pesce non avevo ancora trovato “l’ispirazione” giusta.

Ma le idee vengono al momento di fare la spesa.

E davanti al banco del pesce come mi servo di solito ho fatto “man bassa”. Cozze (che ho semplicemente saltato al vino bianco e aioli) piccoli sgombri (che ho fritto) così venerdì a pranzo con dell’insalata di accompagnamento abbiamo pranzato. 10 scampi giganti (alla griglia) 4 cape sante (al gratin) e un bel calamaro freschissimo.(cena di venerdì sera)

Mi sono ricordata delle lenticchie nere “beluga”…ecco cosa ne è venuto fuori:

 

In una scodella con dell’acqua tiepida, versare due tazze di lenticchie e lasciarle riposare 30/40 minuti.
Cuocerle in un pentolino con dell’acqua, un piccolo trito di aglio e scalogno. Aggiungere sale e pepe e cuocere per un’ora. Alla fine unire due cucchiai di olio d’oliva.

Pulire il calamaro e tagliarlo a pezzetti piuttosto piccoli. In una padella con poco olio d’oliva soffriggere aglio e scalogno. Aggiungere il calamaro a pezzetti e sfumare con il vino. Continuare la cottura a fuoco dolce aggiustando di sale e pepe, fino a che le carni saranno tenere (20 minuti)

Tagliare a julienne una zucchina e stufarla con poco scalogno tritato, olio d’oliva, pepe e sale e scoza di limone.

Con un coppa pasta sistemato al centro del piatto montare la preparazione.
Cominciare con uno strato di lenticchie, continuare con le zucchine e finire con il calamaro. Irrorare la preparazione con un paio di cucchiai del fondo di cottura dei calamari.