Dopo esserci stata varie volte per la colazione del mattino, mi sono fermata questa volta per una pausa pranzo veloce.
Locale definito “casual”, seppur minimalista negli arredi, accogliente e “caldo”, con divani in pelle a far “salottino” che invitano alla sosta caffè in totale rilassatezza, grande banco-bar con croissanteria a vista da un lato, dall’altro la selezione di “cicchetti” tipicamente veneti presentati in modo “pulito” in puro stile Alajmo, tavolini in legno e sedie comode (evviva) per il pranzo.
Prima di entrare nel ristorante, avevo curiosato tra le vetrine del negozio in.gredienti che ahimè, al lunedì è chiuso per riposo. Peccato perché avrei sicuramente acquistato il prosciutto crudo D’Osvaldo e dove mi sarei fatta rapire dai “gioielli” enogastronomici della “bottega”.
Questo è il "cestino del pane" che poi è una tavoletta di legno con i buchi per accogliere grissini, e un "chiodo" in legno dove trovano posto i taralli.
I menu proposti sono due: “i grandi classici del Calandrino” (€65) e “l’adesso” del Calandrino (€75)
A’ la carte: Antipasti, primi, secondi di carne e pesce, selezione di formaggi, salumi e desserts. (prezzi a partire da €12, desserts a €8)
A’ la carte: Antipasti, primi, secondi di carne e pesce, selezione di formaggi, salumi e desserts. (prezzi a partire da €12, desserts a €8)
Ma anche (novità) il piatto del giorno (segnalato in una lavagna a fianco del bar)… e come recita il menu:
Il piatto unico del calandrino. La soluzione ideale per un pasto gustoso e veloce. Una combinazione equilibrata di carboidrati, verdure e proteine elaborata quotidianamente da Massimiliano e presentata con lo stile Alajmo.
Per chiudere in dolcezza “il piatto unico” due piccoli desserts:
Il cremino al caffè. Morbida crema al gianduja su cui si versa il caffè espresso.
Un assaggio dei nostri pasticcini mignon. € 20
Ho scelto il piatto unico formato da : roastbeef (profumatissimo, leggermente affumicato) insalatine novelle, patate saltate in padella con speck e peperoni.
Un piatto semplice nel suo insieme, ma ideale, secondo me per una pausa veramente speedy come è stata la mia.
Non ho ordinato vino rosso, ma un bicchiere di Mis Mas di SIRCH, un tocai “à l’ancienne”, con malvasia istriana e ribolla gialla nell’uvaggio.(€4 al bicchiere)
Freschissimo il cremino al gianduia “affogato” nell’espresso (e il cameriere si è impegnato ad indicarmi che avrei dovuto, con il cucchiaino, “pescare” dal fondo il cremino) soffice e piacevole il trancetto di ciambella alle pere.
Ti odio.
RispondiEliminache invidia, prima o poi vado anche io, volevo farti i complimenti per il blog mi piace molto
RispondiEliminaChe bella descrizione!
RispondiEliminaChe posto.....anch'io sarei andata nel negozio...
Che invidia!!!
B
grazie per queste dritte...così sappiamo dove andare a farci un giro.
RispondiElimina.....sai quando è giorno di chiusura?
qui ti aspetta ancora un premiuccio..
sempre che tu lo voglia :-))) baci.