Questo risotto lo dedico a "Slow food" e alla bellissima giornata trascorsa domenica.
Per preparare questo piatto ho utilizzato prodotti dei presidi che avevo in casa.
e per la precisione:
riso vialone nano di Grumolo delle Abbadesse
farina di mais bianco perla
RISOTTO CON FINFERLI, CANNOLO DI MAIS BIANCOPERLA E PARMIGIANO CON FONDUTA DI MONTASIO E SOPPRESSA VENETA
X 2 PERSONE:
160 GR di riso vialone nano
250 GR di finferli
brodo (io ho usato brodo di carne)
burro
parmigiano
sale,pepe
PER I CANNOLI:
30 GR parmigiano
20 GR farina di mais
PER LA FONDUTA:
10 Gr di burro
10 GR di farina
1 bicchiere di latte
sale,pepe
50 GR di formaggio montasio
1 fetta di soppressa veneta
Pulire i finferli eliminando eventuali tracce di terra, porli in una pentola e cuocerli per pochi minuti, giusto il tempo per far fuoriuscire l'acqua di vegetazione. Buttare l'acqua e strizzare i funghi per eliminarla del tutto. Trifolare i finferli con aglio, sale, pepe e una noce di burro.
Tostare per un minuto il riso in una padella con bordi rialzati, aggiungere i funghi e continuare la cottura aggiungendo il brodo. regolare di sale e pepe.
Preparare dei dischi di farina di mais e parmigiano (miscelare prima i due ingredienti) con l'aiuto di un coppapasta su di una padella antiaderente coperta di un disco di carta forno.
Quando i dischi saranno cotti ma ancora morbidi da poterli piegare, arrotolarli a formare dei cannoli. Far raffreddare e tenere da parte.
Sciogliere il burro in un pentolino, aggiungere la farina, mescolare e continuare la cottura del roux aggiungendo latte. A crema ottenuta aggiungere il montasio tagliato a cubetti, la soppressa sminuzzata, sale, pepe e mescolare il tutto con l'aiuto di una frusta.
Sistemare i cannoli (uno a testa) sul piatto. Terminare la cottura de riso con la "mantecatura" finale con burro e parmigiano.
Impiattare il risotto e battere sotto il piatto per "stenderlo" a specchio. Irrorare i cannoli con la fonduta, cercando se possibile, anche di riempirli.
Questa è la Villa Barbaro a Maser (TV) opera di Andrea Palladio con affreschi di Paolo Veronese al suo interno, che ha ospitato l'evento -20 IN CONDOTTA-SlowFood Treviso 20 anni della condotta del Veneto e del Canton Ticino.
Carlo "Carlin" Petrini e Alex - Rebecca Roveda della condotta di Venezia e un "socio".
Carlin e Gino Bortoletto - Presidente Slow Food del Veneto
Lo spazio attrezzato che ci ha permesso di degustare questo menu:
-Ravioli con patate, Morlacco e burro fuso di malga - CA'DERTON - ASOLO-TV
-Risotto al radicchio e salsiccia trevigiana - OSTERIA ALLA PASINA - DOSSON -TV
-S'cios e polenta (lumache) - DA ANDREETTA - CISON DI VALMARINO -TV
-Zuppa con maroni e ciodet (funghi chiodini)- LOCANDA DA CONDO - FARRA DI SOLIGO-TV
-La trippa - OSTERIA DAI MAZZERI - FOLLINA-TV
-Oca in onto e polenta di mais biancoperla -AGRITURISMO MONDRAGON -TARZO-TV
-I formaggi che fanno la storia....ampia selezione di LA CASEARIA
-Pasticceria e gelato artigianale STEFANO VIANELLO - MASERADA -TV
Buona selezione di vini.
tutti i piatti eseguiti in loco, cotti a puntino, risotto perfetto, all'"onda" il buon Pasin non delude mai!!!
I colori e i frutti a Villa Barbaro: Le castagne... l'uva Verduzzo che ho raccolto passeggiando tra le vigne, la decorazione sui tavoli (uva merlot -buonissima- e melograni), il mais
La Barchessa in pratica la cantina dove abbiamo mangiato i marroni e bevuto "vin novo" o torbolino (non proprio di mio gusto... ma per la compagnia, almeno assaggio)
Bellissimo risotto, con alcuni dei miei ingredienti preferiti.
RispondiEliminaGrazie!
Ti informo che da te non passo più! Mi fai sempre trooooppa invidia!
RispondiEliminaChe bel tour che ci hai fatto fare...accipicchia!
Che bel piatto.
RispondiEliminaE che begli ingredienti..pensa non sapevo nemmeno ci fosse questa manifestazione.
Grazie
ciao
Gli "eventi" di Slow Food sono sempre organizzati molto bene, e sempre con quello spirito di convivialità e di amore per le cose buone,pulite e giuste.Niente pomposità o elitarietà, quindi.Eravamo in 290, tutti con la passione della buona tavola, del buon vino e la salvaguardia del territorio,dei prodotti e dei produttori. Se siete soci, ma anche se non lo siete...partecipate
RispondiEliminaa qualche serata...ne vale davvero la pena.Sul sito di SlowFood tutte le info.