Questa pasta l'ho preparata in occasione di una cena tutta a base di pesce. Inutile dire che nei giorni precedenti le idee non erano per niente chiare. Volevo qualcosa di diverso dai troppo abusati spaghetti con le vongole, con gli scampi ecc... però non sapevo ancora cosa avrei trovato dal mio pescivendolo di fiducia. Così dopo essere tornata a casa con il borsone pieno di granciporri, moleche, seppie, capesante, alici, baccalà... i granciporri sono finiti su questa preparazione:
Spaghettoni con alghe, nero di seppia, polpa di granciporri su crema di cannellini
x 6 persone
400 gr. di semola di grano duro
1 foglio di alga nori
1 sacchetto di nero (prelevato dalle seppie)
olio d'oliva
acqua
2 granciporri (un maschio che ha più carne, e una femmina che ha il corallo)
Mettere a bagno il foglio d'alga. Rompere il sacchetto del nero e sciogliere in poca acqua tiepida e filtrare.
Versare la farina su di un piano in legno, fare un cratere e versare nel centro l'acqua dove è stata sciolta l'alga, il nero di seppia ed impastare. Aggiungere dell'olio d'oliva e quando l'impasto ha raggiunto la giusta elasticità, appiattirlo a forma di disco. Pennellare con olio e tagliare delle strisce che poi andranno lavorate a mano, tirando la pasta sottilmente fino a formare degli spaghettoni. Stenderli su di un vassoio infarinato.
Portare a bollore l'acqua in una pentola capiente e tuffare i granchi. Coprire e cuocere 15/20 minuti. A fine cottura munirsi di un martelletto e rompere i carapaci. Con l'aiuto di una forchettina (e tanta pazienza) estrarre le carni dal corpo (attenzione alle piccole cartilagini), dalle chele e dalle zampe. Sistemare in una coppa e condire con olio d'oliva, sale, pepe e scorza di limone grattugiata. Tenere la coppa su di una pentola con acqua calda per mantenere tiepida la preparazione.
Mettere a bagno 5/6 ore prima dei fagioli cannelli secchi.
Cuocerli in acqua salata. Quando morbidi soffriggerli brevemente in una padella con aglio e olio d'oliva e poi ridurli a crema nel passaverdure. Correggere di sale e pepe e aggiungere un filo d'olio per raggiungere la giusta cremosità.
Nei piatti da portata sistemare due cucchiai di crema di cannellini. Cuocere gli spaghetti. Scolarli e distriburire sui piatti. Far cadere a pioggia la polpa dei granciporri.
....per ora solo la crema di cannellini ( ora andrò a metterli a bagno ), e come sempre una ricetta da cui imparare tantissime cose !un saluto
RispondiEliminauna meraviglia di ricetta ;)
RispondiEliminaMi piace tantissimo questo piatto, Alex! Un giorno dovrai farmi scuola di pasta fresca...
RispondiEliminaProssimo giro a Milano...ci facciamo la pasta in casa...dai che ci divertiamo!!!
RispondiEliminaIgnoravo l'esistenza dei granciporri.
RispondiEliminaImparo sempre tanto qui
Lydia...davvero?...sará che qui viviamo di crostacei...
RispondiEliminaCaty...la crema di cannellini è davvero delicata...puoi anche fare una pasta con altro pesce,secondo me ci sta.
Mirtilla...sei sempre gentile.
Mamma che bonta'... complimenti!
RispondiEliminaMaurina...grazie!!!
RispondiEliminaSono bellissimi a vederli cosi' ci arrotolerei anche la forchetta tenuto conto che il nero di seppia non é che mi piaccia tanto.
RispondiEliminaUn 'abbraccio
ps: Sono assolutamente ignorante..non conosco il granciporro.
Ciao Alex, ciao tutti,
RispondiEliminaScusate se mi intrometto, voglio solo segnalarvi che anch'io ho aperto un blog. Dategli uno sguardo, siete i benvenuti.
http://corradot.blogspot.com/
Mariluna...nell'impasto il gusto del nero si stempera...ho anche aggiunto dell'alga questa volta...alla fine ottieni un intenso profumo....di mare
RispondiEliminaCorrado...l'ho visto il tuo blog...e lo sto anche seguendo...ciao
Alex, e tutti: BUONA PASQUA ! ! !
RispondiEliminaGrazie Corrado...auguri anche a te!!!
RispondiEliminaAlex ... tanti auguri di Buona Pasqua!
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