Per fortuna sono riuscita a fare un pò di ordine in cucina. Da quando mi hanno consegnato una madia appena restaurata, ho dovuto riconsiderare gli spazi per pentole, padelle, stampi, e attrezzatura varia. Così svuotando cassetti e pensili...cosa trovo? un "rotolone" di carta Fata, solo soletto, dimenticato chissà da quanto tempo.
Molto tempo fa avevo cotto del pesce con buoni risultati direi, ma la cottura di questo filetto mi ha davvero conquistata. Spesso evito di cuocere arrosti abbastanza grandi, primo perchè siamo generalmente in due, e secondo quando ricevo ospiti non preparo mai arrosti a trancio intero (sempre paura che poi la carne risulti asciutta o "gnucca"). Il test in questo caso è riuscito. Le fettine alla fine sono risultate morbidissime e succose!!
FILETTO DI MAIALE COTTO NELLA CARTA FATA
1 filetto di maiale
1 mela tagliata a fette
1 spicchio d'aglio
6/7 fettine di lardo fresco
rosmarino,salvia
1/2 bicchiere di vino rosso
sale, pepe
Scottare a fuoco vivo, su di una padella antiaderente, il filetto su ogni lato. Avvolgere il lardo attorno alla carne e adagiare su di un foglio di farta fata. Aggiungere le fettine di mela, l'aglio tagliato in 4, e tutti gli altri ingredienti. Raccogliere i lembi della carta a formare un fagotto e prima di chiuderlo versare il vino rosso. Sigillare con uno spago e sistemare il sacchetto sulla placca del forno.
Cuocere 30 minuti a 180°.
A cottura ultimata, aprire delicatamente il cartoccio e far scivolare su un padellino i succhi di cottura e la polpa di mela ormai stracotta. Rimettere la carne nel forno ormai spento e tenerla in caldo, giusto il tempo per preparare la salsa.
Far rassodare il sugo di cottura aggiungendo un pizzico di maizena. Aggiustare di pepe e sale. Filtrare al colino.
Servire le fette di arrosto accompagnate dalla salsa.
l'idea mi stuzzica parecchio ma non ho ancora fatto esperimenti sufficienti per verificare le differenze di prestazione tra carta fata e la normale carta forno o la stagnola che usavo di solito per la cottura al cartoccio. Tu che differenze oggettive hai trovato? E quanto pesava indicativamente il tuo filetto?
RispondiEliminaSi, Alex, tu mettimi in testa che io senza la carta fata non posso vivere, che mi ci manca solo quella nel delirio dei miei stipetti da cucina ;-))
RispondiEliminaAlex, buongiorno e grazie mille per la dritta e per il link, interessante questa carta a vedere com'é succoso il tuo filetto!!!
RispondiEliminaLa foto davvero invitante :))
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Io confesso la mia ignoranza sulla carta fata. Non l'ho mai vista! Ma il tuo filetto mi sembra libidinoso e quindi ora non i rimane che cercare la carta fata!
RispondiEliminacerco da una vita al carta fata..ma dove la posso acquistare???bello l'arrosto....
RispondiElimina.òlydia: no, non si puo ' vivere di certo bene:DDD
Ma che delizia è? Non conoscevo il nome di questa carta forse perchè non mi sono mai chiesta dove potessi trovarla,visto che devo fare i salti mortali anche per trovare cose molto più semplici,per dirne una il glucosio è quasi inesistente in emilia!!! A leggere il tuo procedimento mi sembra facile,o saranno semplicemente le tue fatate manine?
RispondiEliminanemmeno io conoscevo questa carta...ma mi sembra di capire che la dovrò procurare...;O)
RispondiEliminaavevo scoperto l'esistenza della carta fata ma non ho ben capito di cosa è fatta per cui rimango un pochino diffidente, anche se vedendo il tuo succoso risultato....
RispondiEliminaCiao Alex. Anche io di solito evito arrosti con gli ospiti per evitare "inconvenienti". Quindi si solito faccio stufati o brasati .. o cose simili. La tua preparazione però sembra davvero a prova di errore. E soprattutto grazie per l'appunto sulla carta fata. L'ho vista usata una volta in un ristorante, ma poi me ne sono completamente dimenticata. Ora so che cosa fosse, e mi incuriosisce moltissimo. Grazie per la bella idea. Manu
RispondiEliminaacquaviva...con la cartafata la carne rimane più umida, succosa. La stagnola non l'ho mai usata, mentre la carta forno solo un paio di volte...e solo per il pesce...però mi pareva che la carne fosse quasi lessata...
RispondiEliminaLydia...puoi sopravvivere anche senza (però vuoi mettere? non sporchi pentole e padelle, i succhi ti rimangono tutti nel sacchettino di carta fata....)
Mariluna...è un piacere dare delle dritte (la prima carta fata l'avevo trovata in un supermercato francese Au...forse la trovi anche dalle tue parti!!!)
Fantasie...non si vede molto in giro in effetti...è bella anche per presentare delle monoporzioni al piatto
Genny...forse alla Metro, o dai grossisti per ristoranti ecc..
Il cucchiaiod'oro...no, non sono le mie manine..."schiaffi" tutto sulla carta, chiudi a mò di sacchetto con un cordino e via in forno. Ma si può cuocere anche in acqua (ad esempio l'uovo lo cucino così...preparo un fagottino con la carta, ci rompo dentro l'uovo, chiudo bene ed immergo nell'acqua che bolle)
Marta...caccia grossa?...non la uso tutti i giorni, però è davvero pratica!!
Giò...credo sia in ogni caso testata come carta forno, alluminio...ma mi informo meglio...
Forchettina irriverente...anch'io me ne ero completamente dimenticata...ora ce l'ho in un posto più pratico, così la vedo e la riuso!!!
Avevo visto su una rivista la carta fata, ed è davvero molto bella la presentazione che consente di fare.
RispondiEliminaUn po' costosa sul sito che hai linkato, però per eventi particolari, si può fare.
Alberto
Clamilla...grazie, passo a dare un'occhiata!!!
RispondiEliminaAlbertone...pensavo di servire anche dei crostacei monoporzione...la carta rimane bella lucida e "croccante" anche dopo la cottura, ed è davvero bellina anche a tavola...devo passare alla Metro, voglio vedere se lì costa meno (sempre che la trovi)
Alex della carta fata ne avevo già sentito parlare in una trasmissione in tv e dicevano che è molto valida per le cotture al cartoccio infatti. Stavo per chiederti dove trovarla, ma ho letto che forse alla Metro c'è. Al prossimo giro la cerco.
RispondiEliminaBuona giornata!
Sapevo di questa carta, ma non l'ho mai trovata in giro. Sono comunque dubbioso sul cuocerci la carne. Mi spiego: con la stagnola l'umidita' della carne resta dentro il cartoccio e il risultato e' un arrosto "lesso". E allora che differenza c'e' con la carta fata? Se anch'essa funziona come il cartoccio di stagnola l'arrosto dovrebbe risultare ugualmente "lesso". O forse questa carta e' cosi' porosa da lasciar passare fuori un po' di umidita'? Se non provo a usarla resto col dubbio... Devo procurarmela, magari dal fornitore citato nel post.
RispondiEliminaPero' dovrebbe andar bene per i cibi poco umidi...