Rientrando a casa, questa sera, l'unica certezza che avevo era la voglia di un rassicurante risotto. Questo piatto è stato pensato davvero poco. La cipolla già sudava nella pentola, il riso era già stato pesato ed io non avevo ancora la minima idea su quali ingredienti "puntare".
Fresco...ecco la sensazione più forte è stata quella di un risotto fresco al palato ma cremoso e avvolgente nel suo insieme. Agrumi no, non ancora; la liquirizia "sgrassa"... (ma io non avevo niente da alleggerire) e non mi andava neanche qualcosa di troppo "formaggioso"...
Meglio "pescare" nel reparto verdura del mio frigo: Eureka!!! sedano bianco.
Il sedano spesso è invasivo....si sente troppo, copre gli altri ingredienti...ma bianco forse, si lascia addestrare a dovere.
Il successo ottenuto da questa preparazione è stato anche merito del brodo vegetale che ho usato (e che avevo preparato ieri)...aromi ben coesi, nessuna predominanza di una verdura rispetto alle altre.
RISOTTO con SEDANO BIANCO, UVA, FAVA TONKA e RIDUZIONE DI BAROLO CHINATO
x 4 persone
320 gr. di riso Vialone Nano
1 cipolla bianca (piccola)
4 coste di sedano bianco + le foglie
1 Fava Tonka grattugiata
Brodo vegetale
6/8 chicchi d'uva
1 bicchierino di barolo chinato
sale, pepe bianco
burro
1 cucchiaio di parmigiano reggiano
x il brodo vegetale
4 carote
3 coste di sedano
2 cipolle
1 gambo di prezzemolo
1/2 porro
1 cucchiaio di salsa di soia
1 pizzico di zucchero
2 bacche di ginepro
4/5 bacche di pepe nero
1/2 bicchiere di vino bianco
1 presa di sale grosso
1 kg di ghiaccio a cubetti
Lavare, pulire e tritare tutte le verdure che andranno sistemate in una pentola con il resto degli ingredienti. Coprire tutto con i cubetti di ghiaccio (se non si ha a disposizione ghiaccio a sufficienza, usare un litro di acqua ben fredda). Cuocere a fuoco moderato. Raffreddare e passare al colino.
(le verdure "stracotte" e impoverite possono diventare salse di accompagnamento per arrosti e bolliti - frullarle ed aggiungere a piacere: senape- curry- maionese- pomodoro ecc...)
Risotto:
Tritare sottilmente la cipolla e stufarla con un pezzetto di burro. Aggiungere il riso e cuocerlo un paio di minuti mescolando. Con un pelapatate togliere i filamenti alle coste di sedano. Tagliare a fettine sottili e unirle insieme alle foglie lasciate intere al riso. Continuare la cottura versando il brodo vegetale a più riprese.
A fine cottura (18 minuti) regolare di sale e "mantecare" con una noce di burro ed un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato.
Rigare il piatto con una striscia di barolo chinato ( preventivamente ridotto su di un padellino, a fuoco dolce).
Impiattare il risotto e completare con il pepe bianco, i chicchi d'uva tagliati a metà e privati dei semi e una spolverata di fava Tonka.
p.s.
I due elementi "freschi": sedano e uva si sono mitigati con il sentore di tabacco umido tipico della fava tonka, il barolo chinato ha donato una lieve nota alcolica lievemente piccante all'insieme.
Wow che bel risottino!!!! Adoro l'aroma della fava tonka te lo copierò sicuramente!!!
RispondiEliminaFava tonka, barolo chinato.... sempre fonte inesauribile di idee e spunti il tuo blog.
RispondiEliminaBravissima Alex.
Alberto
P.s.: ma cos'è 'sta storia che la liquerizia sgrassa ? Vorresti dire che quando in Ratatouille parlano di un piatto di Animelle alla liquerizia, in effetti si può fare ?
il riso con l-uva [ un must di questa stagione..e la fava tonka..l-ho ifinalmente assaggiat aieri..che meraviglia!!mandorla e garofano insieme...
RispondiEliminaAlex, tutti a risottare, come si vede che sta arrivando il freddo!!!
RispondiEliminaStupendo questo, Alex! Stu-pen-do.
RispondiEliminaSpighetta...piace molto anche a me, specie quell'aroma "lontano-lontano" di tabacco...
RispondiEliminaAlbertone...si può fare eccome!! pensa al risotto zafferano-midollo e polvere di liquirizia...ti dà una nota fresca, specie in presenza di grassi...
Genny...bello l'abbinamento con mandorla e garofano...mmmm mi incuriosisce molto!!!
Lydia...il risotto è il re della mia tavola...in tutte le stagioni...ma ora la voglia sale, sale...
Virginia...grazie...nato davvero per caso...buono davvero (Paolo è rimasto davvero stupito!!!)...il riso anche molto buono (eh eh vialone nano mantovano questa volta)
Io non la conoscevo la fava tonka, dove si compra? Comunque il tuo risotto mi sembra una vera coccola per il palato, così speziato e profumato!
RispondiEliminaBaci
ormai lo domando a tutte, ma dove la prendi la fava tonka?
RispondiEliminarisotto sèettacolo!
ciao alex
fantastico alex, guarda che chicco rotondo e sodo... brava, bravissima!
RispondiEliminaAaaaah, ecco perchè mi sembrava così figo!!!
RispondiEliminaChe bel risotto.... queste fave tonka cominciano a sbucare ovunque... Mi sa che dovrò per forza procurarmele!
RispondiEliminaFantasie...le fave le avevo comperate a Milano alla Spezieria, sinceramente non ho più cercato altrove...
RispondiEliminaBabs...grazie...vedi sopra: a Milano!!
Sara...quando il riso è di ottima qualità, guarda son davvero soddisfazioni poi...
Virginia...lo sai ormai che il riso è davvero una "mania" e mi piace provarne di vari tipi...
Iana...forse cercando in Internet si riesce ad avere qualche indirizzo utile
E' di una raffinatezza! Non riesco a immaginare l'aroma caldo della fava tonka con il risotto ma mi fido :-)
RispondiEliminaDada...fidati...ci sta proprio bene!!!
RispondiEliminaMa tu una pasta al pomodoro no, eh?
RispondiEliminaChe bellezza!!
Mariù...certo, come no!!! e mi piace puprima o poi pubblico una mia versionere tanto...bacioni cara
RispondiEliminalo trovo delizioso davvero!!!
RispondiEliminaMirtilla...grazie!!!
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