Il sapore del mare in un solo boccone!
Questi delicatissimi crostacei si trovano solo vivi nei banchi delle pescherie, la carne è talmente delicata, di consistenza leggera quasi gelatinosa che immagino l'impossibilità del congelamento.
O si vince quell'attimo di "impressione" nel vederle dimenarsi sul ghiaccio, o si evita totalmente l'acquisto. Di solito si tuffano pochi secondi nell'acqua bollente e poi si preparano, eh già come se l'operazione fosse così facile!!!
A volte i problemi nascono già dalla cottura: se rimangono una manciata di secondi in più nell'acqua, ti ritrovi con una poltiglia ingestibile. Al vapore già andiamo sul sicuro...quando gli "occhietti" neri diventano rossi sono cotte (ma non sono occhi, sono macchie della coda)...solo che non sono mai della stessa taglia e così ogni 2 x 3 devi controllare costantemente la cottura.
Ecco, questa volta volevo andar via sicura: ho scaldato una padella antiaderente, ho sistemato le canocchie una vicina all'altra e via...2/3 minuti dal lato della pancia e voilà cotte alla perfezione, la loro acqua fuoriusciva evitando così il rischio di "biscottare" tutto.
Operazione apertura del carapace e sucessivo prelevamento della carne.
Pungono. Ma pungono come aghi da cucito!!! Santa pazienza: con la forbice taglio tutto il perimetro, lentamente con una lama di coltello stacco la carne dalla schiena...sì ma anche dalla pancia...ma quanto carina sei con quegl'occhietti strabici? Dolcemente, piano piano, una alla volta le sistemo sul piatto come soldatini sdraiati. Ecco l'unica cosa che non farò mai è coprirle con vagonate di succo di limone!!! Terrore antico, quando nei ristoranti della zona te le trovavi già a tavola belle e condite, ma più che condite: "stracotte", in pratica cotte 2 volte.
Ecco cosa ho preparato con le 20 canocchie acquistate:
CANOCCHIE E MANDARINO
x 4 persone:
20 canocchie
scorze di mandarino non trattato
olio extra vergine di oliva
pepe bianco
fleur de sel
Dopo aver cotto le canocchie, privarle del carapace e sistemarle su di un piatto e condirle semplicemente con un filo d'olio e pepe bianco. Grattugiare della scorza di mandarino e completare al momento di servire con pizzichi di fleur de sel.
P.S.
Ora, questo è quello che avrei voluto fare se avessi avuto in casa dei mandarini. Come alternativa avrei potuto usare o mandarancio o lime...ma non avrei ottenuto quel particolare profumo tipico del mandarino. Ma ogni tanto mi ricordo delle cose fatte mesi prima: a febbraio avevo congelato delle bucce di mandarino biologico tritate finemente, così da averle pronte per usi futuri (avevo preparato anche una confettura di sole bucce, ma troppo dolce in questo caso, data la presenza dello zucchero) in più per compensare un aroma tendenzialmente più "scarico" rispetto alla buccia fresca ho dato una "spruzzata" di essenza di mandarino in soluzione alcolica, un secondo prima di portare il cucchiaio alla bocca. Un'esplosione assoluta: mare-terra-frutto. Un delirio!!!
qui una "bestiola" cruda:
e qui cotta (si vede il cambio di colore):
Operazione apertura del carapace e sucessivo prelevamento della carne.
Pungono. Ma pungono come aghi da cucito!!! Santa pazienza: con la forbice taglio tutto il perimetro, lentamente con una lama di coltello stacco la carne dalla schiena...sì ma anche dalla pancia...ma quanto carina sei con quegl'occhietti strabici? Dolcemente, piano piano, una alla volta le sistemo sul piatto come soldatini sdraiati. Ecco l'unica cosa che non farò mai è coprirle con vagonate di succo di limone!!! Terrore antico, quando nei ristoranti della zona te le trovavi già a tavola belle e condite, ma più che condite: "stracotte", in pratica cotte 2 volte.
Ecco cosa ho preparato con le 20 canocchie acquistate:
CANOCCHIE E MANDARINO
x 4 persone:
20 canocchie
scorze di mandarino non trattato
olio extra vergine di oliva
pepe bianco
fleur de sel
Dopo aver cotto le canocchie, privarle del carapace e sistemarle su di un piatto e condirle semplicemente con un filo d'olio e pepe bianco. Grattugiare della scorza di mandarino e completare al momento di servire con pizzichi di fleur de sel.
P.S.
Ora, questo è quello che avrei voluto fare se avessi avuto in casa dei mandarini. Come alternativa avrei potuto usare o mandarancio o lime...ma non avrei ottenuto quel particolare profumo tipico del mandarino. Ma ogni tanto mi ricordo delle cose fatte mesi prima: a febbraio avevo congelato delle bucce di mandarino biologico tritate finemente, così da averle pronte per usi futuri (avevo preparato anche una confettura di sole bucce, ma troppo dolce in questo caso, data la presenza dello zucchero) in più per compensare un aroma tendenzialmente più "scarico" rispetto alla buccia fresca ho dato una "spruzzata" di essenza di mandarino in soluzione alcolica, un secondo prima di portare il cucchiaio alla bocca. Un'esplosione assoluta: mare-terra-frutto. Un delirio!!!
qui una "bestiola" cruda:
e qui cotta (si vede il cambio di colore):
Al delirio di sapori e profumi ci credo ad occhi chiusi, questo piatto è unico! Non so' se avrei la santa pazienza di sgusciare tutto ma penso ne valga la pena. Queste foto veraci sono stupende :-)
RispondiEliminaBuona serata
Non ho mai cotto le canocchie, solo mangiate al ristorante, e ho capito -adesso- perche' erano una pappetta!
RispondiEliminaSul limone sono d'accordo, in tavola non dovrebbe mai comparire, salvo che in un caso: dopo un anno passato a lavorare a Trieste (avevo Friuli e Venezia Giulia) ho cominciato nel mettere il limone sul risotto di mare, come fanno i triestini.Raffinatezza o perversione? Ancora non lo so.
Basta con i ricordi: il tuo tocco di mandarino e' perfetto, puro aroma. Sono un po' diffidente sul contenuto alcolico, ma dovrei provare.
Comunque COMPLIMENTI, splendida preparazione :)
dada...le canocchie richiedono sempre preparazioni molto semplici...il bello sta nel pulirle!!1 Lavoro certosino e pazienza di Giobbe.
RispondiEliminaCorrado...il limone sul risotto, non saprei...è talmente un'abitudine radicata che non è facile, per molti pensare di non usarlo (come il solito, stramaledetto prezzemolo che omologa ogni piatto di pesce, alla fine tutto ha lo stesso sapore)
L'olio essenziale (purissimo) è creato da un profumiere friuliano (Lorenzo Dante Ferro)l'alccol serve solo per veicolare l'essenza, ma essendo molto aereo sparisce ma l'aroma rimane.
Alex da te imparo sempre molto ed ho appena finito di leggere i tuoi ultimi post che mi ero persa, restando ammirata dal finger foood di polpo in crosta di pistacchi.
RispondiEliminaNon so se avrò mai l'abilità e la pazienza di preparare le canocchie ....
bellissime le foto di queste canocchie. Il limone mi piace su alcuni pesci nella cucina napoletana se ne fa molto uso insieme a aglio e prezzemolo, ma mi piace molto usare anche altri agrumi. Complimenti per questo boccone prelibato!
RispondiEliminalenny...non serve abilità e bravura...pazienza, si...(e sopportare di maneggiare dei pungitopo...)
RispondiEliminasciopina...il limone lo collego all'idea di "fresco"...come aroma preferisco la sua scorza, ma è un'idea personale, come quella del prezzemolo (spesso abusato). Aglio, prezzemolo, limone....se ben dosati creano ottimi mix.
Meravigliose ste foto Alex e per l'esplosione sono "tout à fait" daccordo con te sto per fare un'esperimento con il mandarino giusto appunto;)-
RispondiEliminaBuona giornata!
Non finirò mai di imparare da te
RispondiEliminadentro di me giace una vegetariana convinta, perchè tutti questi piccoli animaletti, per altro buonissimi, solo per il fatto di acquistarli ancora in movimento non finiranno mai nelle mie padelle....
RispondiEliminache ci posso fare.... mi fanno tristezza povere bestiole...... però la tua idea mette allegria.
bel dilemma!
Adoro la polpa delle canocchie! E' buonissima :)
RispondiEliminaDi solito le mangio al sugo di pomodoro, ma non le compero vive!!!
Bella anche la tua idea :)
Adoro le canocchie, anche se quella volta che le ho pulite sono rimasta un pò delusa dalla poca quantità di polpa! Però con il mandarino devono essere fenomenali!
RispondiEliminala raffinatezza che sprigionano i tuoi piatti è sempre...lascia sempre senza parole!complimenti come al solito..
RispondiEliminaMariluna...il mandarino è favoloso, lo metterei ovunque!!
RispondiEliminaBabs...giace, o lo sei? io tendenzialmente non mangio animali di allevamento (o di prigionia?) quindi meglio pesce e crostacei o cacciagione...almeno hanno vissuto liberi e felici per un pò...
Lydia...adulatrice!!!
Spighetta...come non le comperi vive?
congelate non le ho mai viste, e temo che non sia molto fattibile...ma aspetto notizie!!
Gloria...la polpa in effetti non è molta, ma non cucinandole troppo si salva qualcosa
Genny...grazie davvero...baci
io adoro le canocchie e questa ricetta mi sembra favolosa. ti volevo chiedere: dalla foto mi sembra che la polpa rimanga attaccata al pezzo finale della povera bestiola..... o no???? ciao elvira
RispondiEliminache meraviglia, alex!
RispondiEliminaanche io, come altri, non avrei la pazienza di preparare un piatto così laborioso, ma estremamente raffinato e sicuramente buonissimo :)
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Elvira..no, no la polpa si stracca tutta(le macchie della coda sono in realtà nella carne)
RispondiEliminaTartina... eh eh ma neanche io le preparo spesso...
Cibou...quei finti occhietti fano tenerezza, lo so
RispondiEliminagrazie alex. ciao elvira
RispondiEliminasono ammirata...sei la mia enciclopedia del pesce! lo adoro ma lo cucino sempre in modo basico, con le canocchie mai cimentata..ora con le tue indicazioni ce la posso fare
RispondiElimina...mi sembra quasi di sentire il sapore del tuo piatto1
Alex le ho fatte oggi a pranzo... meravigliose! le ho cotte al vopore e come dici tu non essendo della stessa misura un paio mi si sono cotte di più... mi ripeto sono buonissime!
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