Comincio la settimana ed il mese di maggio con un primo piatto delicato e allo stesso tempo gustoso e profumato.
In questi ultimi giorni mi é mancato proprio il tempo di dedicarmi alla cucina "anima e corpo". L'ultima settimana di aprile é stata allietata da piacevoli degustazioni (al Joia di Pietro Lehmann e all'Osteria Francescana di Massimo Bottura), un interessante corso di pasticceria (con Gianluca Fusto) e da un bellissimo matrimonio (quello di Virginia)...le elaborazioni culinarie le ho proprio lasciate in un angolo.
Ma tra un evento e l'altro a casa mia non si puó assolutamente considerare il digiuno (neanche quello tattico) pena la defenestrazione della sottoscritta, e allora la prima cosa, la prima idea utile per "imbastire" un pasto, la piú ovvia per noi italiani e apparentemente la piú semplice è quella di preparare un piatto di pasta. Cosí rientrando a casa giovedí sera, giá nel vialetto d'ingresso sono stata investita da una multitudine di fiori e profumi, e destando non poca sorpresa tra i vicini, mi sono inoltrata nel prato (infischiandomene altamente dei tacchi che affondavano nella terra e del computer a tracolla penzolante) alla ricerca di altri petali utili al mio scopo. In pochi attimi ho trovato la soluzione.
In questi ultimi giorni mi é mancato proprio il tempo di dedicarmi alla cucina "anima e corpo". L'ultima settimana di aprile é stata allietata da piacevoli degustazioni (al Joia di Pietro Lehmann e all'Osteria Francescana di Massimo Bottura), un interessante corso di pasticceria (con Gianluca Fusto) e da un bellissimo matrimonio (quello di Virginia)...le elaborazioni culinarie le ho proprio lasciate in un angolo.
Ma tra un evento e l'altro a casa mia non si puó assolutamente considerare il digiuno (neanche quello tattico) pena la defenestrazione della sottoscritta, e allora la prima cosa, la prima idea utile per "imbastire" un pasto, la piú ovvia per noi italiani e apparentemente la piú semplice è quella di preparare un piatto di pasta. Cosí rientrando a casa giovedí sera, giá nel vialetto d'ingresso sono stata investita da una multitudine di fiori e profumi, e destando non poca sorpresa tra i vicini, mi sono inoltrata nel prato (infischiandomene altamente dei tacchi che affondavano nella terra e del computer a tracolla penzolante) alla ricerca di altri petali utili al mio scopo. In pochi attimi ho trovato la soluzione.
Sono partita da un'idea lanciatami da Pietro Lehmann durante una piacevole chiacchierata post-pranzo: utilizzare i fiori di sambuco per condire semplicemente una pasta con burro e parmigiano. E ultimo cuocere la pasta non semplicemente in acqua e sale, ma in un'acqua "arricchita" da aromi come suggeritomi da una caro amico. La pasta deve essere di ottima qualitá giá profumata di suo e ricettiva ad una cottura "aromatica". Ho utilizzato le tagliatelle al Kamut della Selezione Monograno Valentino Felicetti, l'unico formato che non avevo ancora testato. Bella la consistenza, la giusta porositá, il sapore pieno anche se condita veramente con pochi ingredienti (fiori e Parmigiano Reggiano 30 mesi).
Una pasta...da sposare. Sono sicura che questa piacerebbe molto anche alla neo-sposa Virginia (e la raccolta dei fiori spontanei é partita anche pensando a lei).
Una pasta...da sposare. Sono sicura che questa piacerebbe molto anche alla neo-sposa Virginia (e la raccolta dei fiori spontanei é partita anche pensando a lei).
TAGLIATELLE FIORI E PARMIGIANO
x 4 persone
10 nidi di tagliatelle Kamut Selezione Monograno Valentino Felicetti
2 stelle di anice stellato
4 chiodi di garofano
1/2 cucchiaino di semi di finocchio
1 cucchiaino di lemongrass essiccato
sale marino
X condire
8 cucchiai di Parmigiano Reggiano
pepe bianco
fiori edibili (fiori di rosmarino, sambuco, lillá, santoreggia, borragine, glicine)
In acqua molto calda, versare aromi e spezie e lasciarli in infusione 10 minuti. Filtrare l'acqua e portarla a bollore, versare la pasta e cuocerla al dente. In una padella emulsionare il parmigiano con un mestolo abbondante di acqua di cottura. Mescolare bene con un frustino fino ad ottenere una consistenza cremosa e leggera e terminare con del pepe bianco macinato fresco. Scolare la pasta e trasferirla nella padella contenete la crema ed amalgamare bene il tutto (fuori dal fuoco). Porzionare la pasta nelle fondine e completare con una manciata di fiori e petali distribuiti in superficie.
Meraviglia : O
RispondiEliminaUn' Alex...da ri-sposare...
che meraviglia le tue fotografie!!!
RispondiEliminaE questa pasta, che però non assagerei mai, so riconoscere a malapena rose e margherite, chissà cosa combinerei!
Volevo fare una pasta ai fiori di sambuco simile alla tua, adesso mi tocca inventare qualcos'altro :-(
RispondiEliminaPero' ti faccio i miei piu' vivi complimenti, una preparazione molto ben riuscita.
PS - Qualche foto presa di soppiatto di Virginia?
Sara...grazie!!!...ma io ho giá dato...
RispondiEliminaAlem...anche le rose vanno bene 8specie con pesche e fragole)...l'importante é che siano fiori non trattati.
Corrado...dacci dentro, allora....e inventa!! Ho pubblicato qualche foto in FB
"e destando non poca sorpresa tra i vicini, mi sono inoltrata nel prato (infischiandomene altamente dei tacchi che affondavano nella terra e del computer a tracolla penzolante)"
RispondiEliminami hai fatto troppo ridere :D mi immagino la scena, divertente ma bella! :)
Alex, cara, io il glicine semplicemente lo adoro. Ma adoro anche i fiori generalmente commestibili già solo per il fatto che siano, appunto, edibili !
Posso chiederla in sposa, questa pasta? :)
ma che meravigliaaaaaa che ricettina delicata e colorata!!!
RispondiEliminapasta burro e parmigiano con aggiunta di fiori? mi ricorda qualcosa (di violarosmarino...) :-D
RispondiEliminama qui i sambuchi non sono ancora fioriti! però me ne ricorderò stai sicura :D
mai mangiato un piatto così decorato!
RispondiEliminacomplimenti per il nome del post!
anche io sono in piena preparazione matrimonio.questo piatto mi ha stupito molto!
è così bello!
Buona... bellissima la foto come sempre per le presentazioni. Ciao.
RispondiEliminaCome ho già detto adoro la pasta al burro... se poi ha questi profumi... mi sembra proprio un amore!! besos
RispondiEliminaPat
bellissima davvero!foto splendide, un piatto semplice eppure decisamente innovativo e coreografico, che idee che hai, sei unica! :)
RispondiEliminauna donna un mito.... favolese queste tagliatelle :-) che sono buone già lo so, che siano splendide con il tuo quid.... da provare.... in pratica mi sto autoinvitando!
RispondiEliminaciao alex
Questo primo piatto è proprio romantico, credo che anche a Virginia sarebbe piaciuto molto!
RispondiEliminaMa anche i fiori del glicine sono edibili???
Nadia - ALTE FORCHETTE -
con lillà e glicine non ci avevo mai provato... Inutile dirti che sei sempre una miniera di delizie!
RispondiEliminaManu...e oggi ho raccolto la menta, e tra poco sará pronto anche l'aglio selvatico...non sai quanto mi diverto!! I fiori del glicine da bambina li succhiavo (in cerca di quel poco di dolce che nascondono all'interno):))
RispondiEliminaEly...grazie
Sara...alla fine ho eliminato il burro...e mi sono lanciata con i fiori...molto "campestre" come ricetta e mi sono divertita parecchio a farla...
luby...sei in pieno lavoro allora??? quanto manca al sí? che bello, chissá l'emozione!!!
Max...grazie, che la foto sia in qualche modo decente é un caso...ma il piatto é riuscito in pieno. "Fumato" in pochi attimi!!!
Patricia...piacciono anche a me le paste "bianche", qui non ho usato burro, ma magari un pezzettino non ci starebbe niente male
Bedandbreakfast...sei troppo gentile. A parte la ricerca del gusto (che mi deve sempre soddisfare) mi piace "giocare" anche con le presentazioni dei piatti...qualcosa di nuovo in tavola predispone positivamente..
Babs...non esageriamo eh?...con la pasta vedo che ti sei data da fare anche tu (ho visto l'ultima che hai fatto: molto mediterranea ed invitante)
Nadia...siiii, da bambina li mangiavo sempre, poi me ne sono dimenticata per lungo tempo...e la voglia di una pasta "romantica" me li ha fatti riscoprire...
Acquaviva...se ben dosati (non bisogna esagerare eh) regalano un tocco in piú...
delizioso il piatto...ma la presentazione :) uau'
RispondiEliminasi può solo dire che meraviglia!!
RispondiEliminaA parte che questa pioggia me li sta rovinando tutti i fiori del giardino, ma quando smette mi inoltro anche io nel prato. I vicini non mi vedono, i tacchi alti non i ho... e se li usassi per una frittatina? Ciao!
RispondiEliminaCaty...grazie...che gentile peró!!
RispondiEliminaMirtilla...quei fiori cosí delicati, meritavano una certa rilevanza ed attenzione...
Lucia...di solito friggo i fiori di sambuco (e proprio parlando con Lehmann ho espresso la voglia di fare qualcosa di diverso...e lui mi ha dato l'idea della pasta)...anche le violette si possono friggere 8ma ormai non ci sono più)...proverei anche con i fiori del glicine...hai visto mai?
Grazie per la delucidazione! Sapevo, oltre a quelli menzionati, anche di quelli dell'acacia e mille altri..ma il glicine no! Mi sarebbe piaciuto provare ma dubito che ci riuscirò, dato che qui diluvia da 2 giorni...
RispondiEliminaNadia - ALTE FORCHETTE -
Deliziosa idea... adoro la cucina con i fiori! ...segno il tutto e prendo ispirazioe dalle tue foto bellissime!
RispondiEliminaNadia...anche qui il tempo é uno schifo!!...e la pioggia mi ha rovinato tutti i grappoli di fiori di glicine, mannaggia!!!
RispondiEliminaTerry...mi piace molto usare i fiori, danno un tocco delicato ai piatti
Ma che bella presentazione! Complimenti davvero romantica
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