Continuano le sperimentazioni a casa, di quello che "pasticcio" in laboratorio.
Della serie: biscotti e pasticceria da thè (diamanti,americani,fettine alle mandorle,tegole, pasticceria di mandorla)
mi hanno colpito gli Assabesi nome alquanto misterioso per un biscotto (almeno per me) scoprendo poi che il dolcino prende nome da una popolazione africana della città di Assab presente a Torino nel lontano 1884, durante l'Esposizione Generale Italiana. Se volete approfondire questa singolare pratica di "esporre" il diverso, vi invito a leggere qui.
Il biscotto non ebbe subito il successo che avrebbe meritato "battuto" sul tempo dai Krumiri di Casale Monferrato, che grazie anche ad una produzione industriale su larga scala, sono stati diffusi in tutta Italia.
Gli Assabesi sono rimasti un prodotto artigianale, e si vedono nelle vetrine delle pasticcerie senza nome identificativo (almeno dalle mie parti) spesso solo con il prezzo a peso.
Mi è piaciuta la tecnica per realizzarli: si parte come una frolla con metodo classico (burro e zucchero)
La forma "storica" è l'anello, ma si possono realizzare delle barrette (per accompagnare un gelato o una mousse) o delle cupolette per venir poi accoppiate con una ganache (tipo baci di dama o macarons).
Ho dimezzato le dosi della ricetta ottenendo circa 60 pezzi.
ASSABESI
gr. 456 burro
gr. 303 zucchero a velo
gr. 19 miele
gr. 83 uova (pesare senza guscio!!!)
gr. 30 tuorlo
gr. 546 farina 0
gr. 60 cacao in polvere
gr. 3 aromi (arancio-vaniglia)
gr.1500 TOTALE
Lavorare il burro morbido (15°) con lo zucchero a velo e il miele nell'impastatrice o con le fruste elettriche.
Aggiungere le uova e il tuorlo brevemente miscelati in una ciotola. Versare le polveri precedentemente setacciate insieme agli aromi arancio e vaniglia (1/2 cucchiaino di pasta d'arance candite - o marmellata - semini di vaniglia in stecca).
L'impasto alla fine sarà solido ma spumoso, da ricordare una mousse al cioccolato bella soda.
Trasferire in una sac a poche e su carta da forno formare dei ciondoli.
Cuocere a 155° per circa 20 minuti.
Lasciar raffreddare.
Sistemare gli assabesi in un contenitore ermetico salvandoli dall'umidità.
Consumare a piacere!!!
p.s. questi sono tra i biscotti che preparerò per i regalini di Natale.
Un frolla montata in pratica?
RispondiEliminaDevono essere buonissimi, dalle tue spiegazioni anche veloci da fare, grazie di condividere con noi i tuoi esperimenti, questi biscottini vanno insieme al cake tra le ricette da provare assolutamente ;)
Ady...mi credi se ti dico che mi sono mangiata qualche cucchiaino di impasto crudo? è come una mousse...credo si veda dalla foto che anche il risultato finale risulta "aerato"...sono davvero veloci...ci vuole più tempo a creare gli anelli sulla placca!!
RispondiEliminaad una così bassa temperatura e per così poco tempo, devono essere di una consistenza fantastica..
RispondiEliminainteressante l'origine del nome e sicuramente ottimi, da provare!
RispondiEliminaBaci!
Francesca
Ma sai che proprio oggi pomeriggio ho letto questa ricetta nel libro di un pasticcere che va ora per la maggiore, e mi chiedevo proprio l'origine dello stranissimo nome?
RispondiEliminaApprovati, quindi, se poi anche crudi sono tanto buoni...;-)
Ciao Alex, confermo la bontà di questi biscotti. Me li ha insegnati il bravo pasticciere che insegnava al corso di cucina che ho frequentato per un pò. Si sciolgono in bocca.. :-)
RispondiEliminaCiao Alex, ho provato il tuo (plum)cake ed è davvero divino. Ho postato tutto sul mio blog (che funge sopratutto da mio ricettario personale). Ti faccio i complimenti per quella che è già diventata una delle mie ricette preferite.
RispondiEliminaBellissimi!!! Complimenti
RispondiEliminaNon hanno bisogno di riposo in frigo??Di solito quando ci sono queste gran quantità di burro,si lasciano in frigo prima di infornarle,per non far perdere la forma!!Complimenti,devono essere deliziosi,,grazie!!
RispondiEliminaGli assabesi! Pensa, non ho mai nemmeno immaginato che si chiamassero così, figurati che nemmeno pensavo avessero un nome... sempre adorati, certo, ma pensavo fossero delle semplici frolle montate che pasticcerie e panetterie proponevano di default! Finalmente una ricetta e un nome... i tuoi sono venuti proprio bene. Annotata, sicuramente per i regali di Natale :)Agnese
RispondiEliminaManu...mi hanno conquistata proprio per la consistenza
RispondiEliminaFrancesca...veloci e buonissimi!!!
Arabafelice...nel nome non ne sapevo nulla...della bontà ne ero sicura!!
Ale..l'hai detto:si sciolgono letteralmente in bocca
Sara...sono felice che tu l'abbia provato (ma soprattutto trovato buono!!!) vengo a leggere da te
Damiana...non ho fatto riposare...anzi ti dirò che la consistenza è davvero soda che nonostante abbia infornato 4 volte, l'impasto nella sac a poche era sempre compatto (la mia cucina non supera i 19°)
Agnese...anch'io ignoravo il nome...poi finalmente svelato il mistero e la ricetta!! Questi e altri che farò andranno sicuramente tra i regali di Natale
A vederli sono bellissimi =) hai detto che li farai per natale posso chiederti se hai consigli per la conservazione? mi tenta l'idea di regalarli =)
RispondiEliminaChe peccato, sono stati battuti dai krumiri...eppure a me sembrano così buoni! E sono pure molto carini e veloci da fare! Insomma, li devo provare, no nc'è scusa che tenga!
RispondiEliminaChe belli!! questa me la segno insieme al cake perfetto! e èer o regalini di Natale direi che sono perfetti!! Ciao e a presto!
RispondiEliminaMai sentiti nominare, sono da provare per la frolla montata al cacao e immagino la friabilità della consistenza. Ottimi biscottini da tenere in casa!
RispondiEliminabuon we, un abbraccio
pat
semplicemente delizosi!!
RispondiEliminabaci e buon week :)
anche tu mangi gli impasti crudi? mi consolo un pò....bellissima ricetta, sto già pensando a raccogliere quelle migliori per i biscotti natalizi da mettere nei sacchettini, grazie di cuore, buona domenica....
RispondiEliminaCey...come tutti i biscotti li sistemerò in una scatola di latta o in un contenitore con chiusura ermetica (meglio)
RispondiEliminaMirtilla...i krumiri in realtà non mi fanno impazzire...questi più che biscotti sono pasticcini (più golosi secondo me)
Lucia...grazie!!
Patricia...sono stati un mistero anche per me: ma buoni sul serio!!
Mirtilla...sempre super-gentile!!grazie!!
Chiara...qualche volta si... lo confesso!!