Senza dover ricorrere ai libri delle medie, semplicemente impastando, tagliando, sovrapponendo ci si rende conto che la realizzazione della cassata siciliana poggia sulla geometria e sulla storia. Con righello-squadra-regolo alcuni ingredienti andranno misurati e tagliati quasi chirurgicamente (penso all'anello verde di pasta reale e alla frutta candita) ed il suo "impianto" storico è strettamente legato ad alcune vicende: la conquista araba dell'isola porterà zucchero e agrumi, dalla Spagna giungeranno pan di Spagna e cioccolato e durante il periodo Normanno nel convento di Martorana viene creata la pasta di mandorle. Anche il periodo barocco non è da trascurare: frutta candita e sontuose decorazioni.
Ho iniziato venerdì sera e sabato mattina ne ho completate due: dolce sì, sicuramente (lo zucchero abbonda) ma niente burro o panna (se questo può consolare): sabato sera sedici persone non hanno lasciato neanche una briciolina...son soddisfazioni!!
x il pan di Spagna
150gr di farina
5 uova
150gr. di zucchero
vaniglia in bacche
pizzico di sale
Dividere le uova: in una ciotola lavorare con le fruste elettriche i tuorli con lo zucchero, le bacche di vaniglia ed un pizzico di sale, nell' altra ciotola montare gli albumi a neve (a becco d'uccello). Amalgamare i due impasti delicatamente, alla fine incorporare la farina setacciandola finemente.
Versare su di uno stampo ricoperto di carta forno e cuocere 40 minuti a 170°. Una volta estratto dal forno avvolgerlo ancora caldo nella pellicola alimentare per mantenere morbidezza e umidità.
x il ripieno
500gr. di ricotta di pecora
250gr. zucchero a velo
100gr. perle di cioccolato fondente
vaniglia in bacche
Asciugare la ricotta strizzandola con un telo di cotone. Mescolare in una ciotola ricotta e zucchero a velo e passare il tutto al colino fine. aggiungere le perle di cioccolato fondente e le bacche di vaniglia.
x la pasta reale
200gr. di farina di mandorle
200gr. di zucchero a velo
100gr. di acqua
qualche goccia di colorante verde alimentare
In un pentolino posto su fuoco dolce sciogliere lo zucchero nell'acqua. Quando comincerà a filare, aggiungere la farina di mandorle e le gocce di colorante. mescolare e versare sul piano di lavoro. Lavorare la pasta coperta di carta forno con un mattarello, formare un panetto rettangolare ed allungarlo ed assottigliarlo fino a formare una striscia continua di 4/5 cm di altezza. Conservare al fresco fino all'utilizzo.
x la glassa a freddo
200gr. di zucchero a velo
1 albume
succo di limone.
Impastare lo zucchero con l'albume ed il succo di limone. Con le fruste elettriche rendere il composto cremoso e spumoso.
Frutta mista candita (mandarino, fichi, zucca, pera, albicocca ecc...) tagliati a piacere.
Composizione:
Foderare con pellicola alimentare una tortiera dai bordi svasati (26-28cm di diametro). Foderare il fondo ed i bordi con fette di pan di Spagna alte ca 1,5 cm. Riempire con la crema di ricotta e ricoprire la superficie con altre fette di pan di Spagna. Chiudere la pellicola e riporre in frigorifero alcune ore (anche tutta la notte).
Aprire la pellicola, appoggiare un piatto da portata o un disco e capovolgere il dolce. Foderare il bordo con l'anello di pasta reale (misurare prima l'altezza e rifilare il marzapane). Versare la glassa sulla superficie e spatolarla regolarmente. Con la glassa creare dei decori a piacere con un conetto di carta.
Tagliare la frutta e sistemarla sulla superficie alternado i vari colori.
abbiamo fotografato la stessa paletta per dolci:D ( la mia però è ingiallita dall'età della nonna:D)
RispondiEliminaohh che bel vedere mattutino...un dolce ricordo di vacanze stupende!
RispondiEliminaciao ma che meraviglia scoprire il tuo blog con questa prelibatezza...! Anch'io ho la stessa paletta: è un regalo di mia nonna :)
RispondiEliminaGenny...la paletta e 6 forchettine in argento sono un regalo di mia cognata, che poi era un regalo di sua nonna...le cose vecchie sono sempre belle!!! se la lucidi con argentil non ti viene bene? anche con il dentifricio funziona:))
RispondiEliminaPentole...cominciare così la mattina...che tentazione!!
Luna...grazie!! dai anche tu la stessa paletta? la mia viene da Milano...chissà quante ne hanno prodotte!!
Genny.....arghhhh io il coltello non ce l'ho!!! sono bellissimevero? io ci sono tanto affezionata...
RispondiEliminaE tu avevi dubbi che davanti a cotanta bellezza, precisione e bontà sarebbe avanzato qualcosa? Seeeeeeeeeeeeee povera illusa! :))))
RispondiEliminaMeraviglia! Ho anch'io la paletta e le forchettine d'argento, le mie vengono da Napoli; regalo di nozze ai miei nonni da parenti napoletani del nonno, regalate da mia nonna a mia madre e da mia madre a me. :)
Sììì ho anche il coltello ed il forchettone!! :)
RispondiEliminaMolto, molto elegante la tua presentazione: complimenti!
RispondiEliminaSe me lo permetti, mi accomodo tra i tuoi visitatori affascinati da tanta delizia ^_*
Tiziana
Lory...alcuni non avevano mai mangiato la cassata, ho rischiato un pò (avevo paura fosse troppo dolce) ma è andata bene, anzi nonostante la dolcezza hanno apprezzato la povertà di grassi e il palato pulito e asciutto dopo l'assaggio:))
RispondiEliminaAh ma queste palette d'argento mi fanno impazzire: io il coltello non ce l'ho (forse l'ho perso?)
Tiziana...grazie, che gentile!! la prossima volta te ne lascio una fettina, va bene?
Alex la tua cassata è davvero un'opera d'arte, lo sai io sono sempre sincera, non la amo molto, proprio perchè troppo dolce, ma è davvero bella, chetelodicoaffà, bravissima ;))
RispondiEliminaSei bravissima. Io ero una frana in educazione tecnica, quindi non posso che rimanere a bocca aperta di fronte alla tua composizione.
RispondiEliminaBellissima e buona cassata. Bravissima.
Urcaaaaaaa :O
RispondiEliminama sei una donna da sposare e non solo!
spettacolo cara.. aspetto di assaggiarla eh? :)
Ady...anch'io non amo i dolci troppo dolci: la cassata lo è senza dubbio...ma almeno è solo zucchero e i grassi sono pochi (quelli della ricotta) una fetta, ti giuro la mangio sempre volentieri
RispondiEliminaRossella...grazie, sei troppo gentile. in realtà sembra una cosa complicata, ma con un pò di pazienza riesce sempre!!
Sandra...già dato cara!! vediamo se riusciamo a beccarci a Perugia (arrivo sabato)e una cassatina la porto volentieri!!
Che meraviglia!!! Complimenti :-)
RispondiEliminaLeo...grazie chef!!
RispondiEliminaDeve essere una bella lavorata ma che soddisfazione poi! E' una meraviglia sembra un ' opera d'arte! Complimenti:-) mi sono unita ai tuoi lettori se ti va passa a trovarmi. Ciao
RispondiEliminaOmbretta...grazie!! passo subito a trovarti
RispondiEliminaCiao Alex, anch'io come Ombremi sono aggiunta ai tuoi lettori...attratta da questa meravigliosa cassata (la adoro!) ho trovato tantissime ricette inteerssanti...Compliementi! Se hai voglia di fare un giro da noi ti aspettiamo! Buona giornata
RispondiEliminasimona
mio dio una meravigliosa delizia la tua cassata!
RispondiEliminaSimona...grazie!!! passo si da voi...a presto!!
RispondiEliminaGio...troppi complimenti!! sei gentilissima!!
Devo farti i miei complimenti. Questa cassata è veramente bella. Da tempo mi frulla per la testa di provare a farla ma non sono ancora riuscita a trovare lo stampo adatto, mannaggia! Bella scoperta questo blog ;)
RispondiEliminaNero di seppia....ciao!!! seguo il tuo blog (mi è stato consigliato da un'amica di Milano che ora vive e lavora a Treviso...Valentina...non so ti dice qualcosa)grazie della visita!! lo stampo è in alluminio ed è "anteguerra" me l'ha dato mia mamma (che in realtà non ha mai fatto cassate) perchè non sapeva bene cosa farne:))
RispondiEliminaè bellissima! e non potevo dubitarne... Un abbraccio
RispondiEliminaMaite...grazie! la tua approvazione è una garanzia!!
RispondiEliminaPasso di qui per caso e cosa vedo, che mi sono persa mesi di meraviglie perche' non mi arrivano gli aggiornamenti!
RispondiEliminaOra ho cambiato l'indirizzo in blogroll ed ho provato a disiscrivermi e reiscrivermi tra i tuoi lettori: ancora nulla!
Hai qualche suggerimento?
Ciao e grazie :-)
No ahimè non so neanche io cosa fare...mi hanno detto che tutto si sistemerà da solo. Mah...non mi resta che attendere e sperare!!!
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