Negli ultimi tempi di giorno riesco a fare ben poche cose in cucina, ecco che la sera e la notte vengono in mio aiuto. Impasto, mescolo, metto in frigo e di buon mattino procedo con le cotture.
Così è successo per il pane e così ho fatto per questo pain brioche. La ricetta proviene dal sito di un pasticcere svizzero che però ahimè raramente pubblica le ricette, più spesso foto e presentazioni delle sue preparazioni.
Sarà che l'ho eseguita svogliatamente, nel senso che ho seguito tutti i passaggi alla lettera, ma senza caricare il lavoro di particolare entusiamo, tra me e me pensavo "sarà il solito pan brioche, nè più nè meno di quelli già realizzati in passato".
D'istinto avrei voluto aggiungere qualche scorzetta d'arancia candita (queste) poi ho desistito per poter capire prima con gli ingredienti base cosa avrei ottenuto alla fine. E la scelta è stata vincente.
Dopo averlo cotto ed estratto dal forno per farlo raffreddare, sono uscita per recarmi al lavoro...bye bye brioche ci rivediamo nel pomeriggio!!
A mio rientro "qualcuno" aveva già provveduto all'assaggio: ma cosa hai combinato?-chi io?- un pane che mi riporta a Parigi, ai forni francesi che appena ci metti il naso dentro ti avvolgono di profumi incantevoli!!!
Un pò troppo no?...Abituata a ricevere spesso critiche (sempre costruttive eh?...il marito è un grande buongustaio ed ha il dono di un palato sensibilissimo tanto da accorgersi della presenza anche di pochi grammi di un certo ingrediente)...mentre tagliavo qualche fetta continuavo a dire: non manca un aroma? magari di arancia? si sente troppo il burro? le uova? poco dolce?
Niente di tutto questo il mix della ricetta lo definirei se non perfetto sicuramente bilanciato e ordinato, tanto che oltre per la colazione del mattino, lo stiamo assaporando con cose salate come salmone, acciughe, olive ecc..
Alcuni plus ci sono rispetto agli altri da me eseguiti:
-utilizzo di burro salato e burro normale
-poco zucchero (ideale in abbinamento a cibi salati)
-l'impasto lavorato più volte
-il riposo in frigorifero (che eseguo anche qui )
Ecco la ricetta:
Pan Brioche di Philippe Blondiaux
Farina 750 gr 192*
Uova 450 gr 115
Lievito fresco 30 gr 8
Burro salato 225 gr 58
sale 11 gr 3
Burro 350 gr 90
Zucchero 70 gr 18
acqua 68 17
*Nella tabella a lato le dosi utilizate da me per un impasto da 500gr.
Esecuzione:
Tutti gli ingredienti andranno utilizzati a temperatura ambiente.
Sciogliere il lievito in 8 gr. di acqua. Aggiungere la farina e l'acqua rimanente. Mescolare insieme con una forchetta uova, zucchero, sale e aggiungere al primo impasto. Lavorare la massa per dare corpo all'impasto
(a mano con un mestolo di legno o nell'impastatrice munita di gancio) 10-15 minuti. Aggiungere il burro morbido un pezzetto alla volta, continuando a impastare.
Lasciare riposare l'impasto a temperatura ambiente per circa 1ora e mezza.
Sgonfiare l'impasto, piegarlo 2-3 volte e metterlo in frigo per 3 ore. Trascorso questo tempo, riprendere la massa, sgonfiarla di nuovo e piegarla ancora un paio di volte. Lasciare tutta la notte in frigo.
Al mattino sistemare l'impasto sul piano di lavoro, suddividerlo e creare con le mani dei cilindri. Tagliare i cilindri e formare delle palline che andranno allungate con il palmo della mano e adagiate una vicina all'altra nello stampo o imburrato o foderato di carta forno.
Lasciar lievitare ancora.
Pennellare con rosso d'uovo (ho usato latte) e incidere la superficie nel senso della lunghezza ed infornare a 180° per mezz'ora.
L'impastatrice ce l'ho nuova di trinca, la bilancia che sente 0,1 gr pure. Di ingredienti non me ne manca uno e il pan briohe mi piace, soprattutto se c'è la benedizione di Paolo
RispondiEliminaQuindi per mettermi all'opera devo solo dirimere qualche dubbio: lievito di birra? farina 00? e poi c'è una tecnica particolare di piegatura o basta piegare a quadrato come un tovagliolo? Ciao
Fabiola...ho usato farina 00 (ma puoi usare anche la 0, nei dolci da forno la uso spesso, ma non ne avevo in casa) lievito fresco intendo sì, lievito di birra. Io piego in tre, piego una parte a destra, e sovrappongo la sinistra alla destra. Giro l'impasto e ripiego allo stesso modo. Ma se pieghi a tovagliolo, non credo capiti niente di male:))
RispondiEliminaSe è piaciuto a Paolo, allora deve proprio essere spettacolare...più del solito.
RispondiEliminaMonica
...dimenticavo...Alex grazie per aver condiviso :)
RispondiEliminaMonica...è davvero buono, ma il merito va al pasticcere.Io ho solo eseguito alla lettera senza cambiare una virgola (almeno la prima volta...poi magari modifico qualcosa)
RispondiEliminaProfumo di Parigi. MI è bastato leggere questo, per salvare la ricetta :-)
RispondiEliminaa casa mia si piegano così i tovaglioli grandissimi o i fazzoletti da uomo, ho capito benissimo :-) GRAZIE
RispondiEliminaBella qs ricetta! poi il titolo le da un sapore speciale. La salvo..
RispondiEliminaCiao
arabafelice...buona!! ti piacerà vedrai
RispondiEliminaFabiola...anch'io piego così i tovaglioli in fiandra:))
Claudia...si devono fare alcuni passaggi, ma la ricetta in sè è facile...se la provi fammi sapere.grazie
se mi riporta a Parigi la faccio di sicuro!!! :-D
RispondiEliminaAcquolina...e non devi neanche prendere l'aereo:))
RispondiEliminane sento già il profumo...!
RispondiEliminaho deciso, allora la prossima settimana direzione Paris...almeno in cucina!sarò ripetitiva, ma la tua arte sia in cucina che nel far "parlare" le foto è unica. ancora complimenti, Martina
beh, dalla foto la consistenza sembra perfetta, ma se poi tu ci dici che sembra veramente di essere a Parigi, allora noi tutte ci stiamo autoinvitando a far colazione a casa tua (ecco, magari io non proprio con le acciughe di prima mattina.....: P
RispondiEliminaMartina...grazie, sei troppo gentile!!
RispondiEliminaSere...no niente acciughe di mattina ma una buona marmellata fatta in casa e una tazza di café au lait!!