Quante volte abbiamo sognato di partire per raggiungere un luogo che tra libri, fotografie e memorie cinematografiche ci ha conquistato? Concretizzare un viaggio già presente nella nostra fantasia oggi è ancora più facile grazie ad informazioni sempre aggiornate a portata di clic, il “fai-da-te” diventa oggi un modo molto personale per organizzare una vacanza che ci calzi a pennello e che appaghi tutti i nostri desideri.
La buona riuscita di una
vacanza, breve o lunga che sia, dovrà
tener conto del comfort e della praticità del luogo dove andremo a vivere, e se
possibile regalare un’atmosfera calda e rilassata, farci sentire meno turisti ma più viaggiatori.
HouseTrip e la sua organizzazione hanno
pensato proprio a questo: abolita l’impersonalità di molti alberghi e
bed&breakfast ha tessuto una rete di alloggi privati per regalare agli
ospiti durante il viaggio, la sensazione di fare veramente parte del clima del
luogo, un appartamento, una mansarda, una villa diventeranno la nostra casa, un
posto dove riordinare le idee, preparare una cena dopo aver fatto un’incursione
al mercato, sorseggiare un caffè in terrazza con la città ai nostri piedi. E
sfogliando le pagine di HouseTrip.it troviamo la sezione guida gastronomica , con
consigli e raccomandazioni fornite direttamente da chi in quelle città vive e lavora,
notizie su ristoranti, bistrot, mercati, negozi e di tutto quello che di
particolare c’è da vedere e da fare.
Le città che rientrano nel progetto di HouseTrip sono Amsterdam, Roma, Barcellona, Londra e Parigi e su quest'ultima mi soffermo per descrivere una giornata-tipo, non convenzionale tutto musei e monumenti, ma una giornata di scoperta gomito a gomito con i parigini.
PARIGI
Ho
sognato tante volte di scrivere un libro
su Parigi come fosse un giro a tappe, un tour puntellato di piccoli angoli
segreti, vecchi bistrot, boutique invitanti e tavole golose, tutto trovato per
caso, seguendo un intuito innato nel scovare cose insolite, un libro che possa
diventare un vero tutor di cose belle.
Ogni
volta che ritorno nella grande Parigi, cerco di non percorrere mai le stesse
strade, preferisco lasciarmi rapire da un’atmosfera magica che non trova
riscontro in altro posto al mondo: eleganza e savoir vivre qui sono di casa.
Una borsa capiente ma non pesante (pensate ai piccoli
acquisti da fare durante la giornata) scarpe comode ma con un tocco chic,
macchina fotografica e un cellulare è tutto quello che serve per affrontare una
giornata tout-Paris. Girare la chiave e lasciare il portone di casa
alle spalle, e via: perdiamoci nella città!
La giornata parigina DEVE
iniziare con un croissant fragrante appena sfornato da uno dei tanti boulangers
che affollano la città,
oppure gustarlo accompagnato da un buon caffè ammirando Parigi
sotto di noi al caffè-ristorante la Terrassede Georges sul tetto del Centre Pompidou, leggendo il giornale e pensando
già alla tappa successiva.
In zona les Halles basta
imboccare rue Montmartre per ritrovarsi nel mondo incantato dei “food-addict”
dove trovare la più alta concentrazione al mondo di negozi specializzati per attrezzature di
cucina ( Mora – La Bovida – Dehillerin – A.Simon e molti altri ancora )
dalla professionale all’amatoriale,
trovare lo stampo dalla forma più strana, i pirottini da muffin o da cupcake in
mille colori, le pentole di rame e tutto quello che abbiamo sempre sognato in
queste botteghe diventa un gioco da ragazzi
Superati i negozi di
attrezzature, una splendida libreria gastronomica La Librairie Gourmande ci
insegna a metterci ai fornelli. Due piani di solo libri “golosi”, riviste e
testi delle scuole alberghiere ci invogliano a fare la spesa al mercato e a
mettere in pratica le idee invitanti che sbucano fuori dalle pagine.
A pranzo ci dirigiamo verso nord esattamente da Les fils à Maman in Rue Geoffroy Marie al nr. 7 bis per una pausa pranzo come fossimo a casa di amici. La cucina è semplice e curata dalle mamme dei proprietari (ecco il perché del nome) piatti tradizionali con qualche tocco di novità serviti dai figli (les fils) gentili e sorridenti.
Piccoli tavoli come da
tradizione, poltroncine e panche a muro, oggetti di modernariato per uno stile
decontractèe molto piacevole.
Nel pomeriggio immergersi
nell’atmosfera del Marais e sostare (anche alcune ore) in place de Vosges
rigenera e rilassa. Percorrere tutti i
portici di questa splendida piazza-salotto, e fermarsi da Damman Frerès a far
incetta di tè, da acquistare a peso o confezionati, ma tutti ricchi di profumi,
spezie e aromi che ci faranno volare verso altre atmosfere in un giro olfattivo
intorno al mondo.
Un dolce piccolo ma
confezionato come un gioiello da Pierre Hermè nella sua boutique minimalista in
Rue Bonaparte ci farà chiudere il pomeriggio in modo trionfale, da provare
assolutamente i suoi macarons al frutto della passione o il savarin con mousse
al cioccolato al latte.
E la cena? Concediamo un
piccolo lusso in un bistrot non più fumoso e dalla cucina robusta come un
tempo, ma rinnovato ad arte (anche tra i fornelli) come il Benoit , locale
rilevato da Alain Ducasse, ricco
di specchi, stucchi, velluti e lampadari che ci permetteranno di immergerci in quell’atmosfera così fin-de-siècle che a
Parigi ancora esiste, ma senza trascurare la grande cucina di uno degli chef
più blasonati al mondo.
E se cucinassimo a casa? Sì
perché con HouseTrip possiamo dire di avere una casa anche a Parigi!
Post realizzato in collaborazione con: Housetrip
Post realizzato in collaborazione con: Housetrip
vado a sbirciare il link!
RispondiEliminaAlem... ci sono tanti bei appartamenti in giro per l'Europa. Mi sto organizzando per Amsterdam a settembre:)
RispondiEliminaMerci beaucoup pour tout ce que tu partages... Ton site est rempli de bonnes idées!
RispondiEliminaBonne continuation, et encore merci!
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