3 giorni a Riva del Garda al Kristal Palace Hotel, 3 giorni di incontri, chiacchiere, divertimento e approfondimento su turismo, food e comunicazione ai tempi dei social network.
Le aziende che hanno sostenuto l'iniziativa si sono attrezzate in maniera massiccia per tonificarci, nutrirci e dissetarci durante tutto l'evento fino a notte fonda (classica pasta NON di mezzanotte ma delle 2!!)
non sono caduta nella trappola dello "scatto" compulsivo a tutto quello che di edibile ci è stato servito, ho preferito conoscere persone nuove, incontrarne di già a me note, parlare di comunicazione, cibo e turismo, anche se solo in "bozza" perchè poi sabato pomeriggio ci saremo concentrati sul momento "clou" dell'evento ed il più importante: L'appetito vien conversando, sui Social Network".
Sergio Cagol analizza i social network, molti nati come strumenti di contatto per le persone e non per le aziende, eppure molte aziende sono ben presenti sui social trascurando il sito personale ritenuto come un mezzo "antiquato" da risultare poi alla fine poco curato, obsoleto, non aggiornato e superficiale nei contenuti. La viralità parte a monte: "le aziende devono lavorare offline per fare in modo che in rete poi si parli di loro
"per anni si è pensato che il vecchio sito web fosse ormai quasi “fuori moda”, da tenere per forza. Invece va valorizzato, reso più efficace, svecchiato e reso dinamico proprio grazie alla integrazione della comunicazione social raccolta tramite la content curation." (sergio cagol lo possiamo seguire qui )
e le slides dell'intervento:
e non va giù leggero nemmeno sull'evento stesso, per alcuni acquisito come reimpatriata tra amici (amiche), mini-ferie, mangio-bevo-midiverto, ignorato dalle "istituzioni" (veneto totalmente assente...e il lago di Garda è un'entità tuttuno e non più considerabile solo a livello regionale, le sponde nella realtà sono ancora spartite fra tre regioni che non dialogano tra loro )
"Infine i famosi “food blogger.
Iniziamo a mettere le mani avanti: “non è il mio mondo”.
Quando sono in un contesto in cui sono a “scrocco” io sono a disagio.
Detesto l’idea di godere di un servizio -che sia un pasto, un evento, un
soggiorno-, senza essermelo meritato. Peggio ancora, se chi me lo offre
“si aspetta da me qualcosa”.
Amo invece essere ospite, amo quando un amico mi offre qualcosa, ma non
perché “non lo pago” ma per il fatto che offrire qualcosa è sintomo di
trasporto affettivo che mi gratifica.
(e aggiungo che gli eventi a cui siamo invitati, noi proprietari di un blog, sono molteplici, sono sempre ricchi di cibo - come fossimo costantemente affamati- spunti di approfondimento ed esami di coscienza)
-adesso faccio il diplomatico-
E’ evidente che a #gardachefparty la mia posizione non era
maggioritaria. Ero attorniato da schiere di Food Blogger che
instagrammavano anche le fughe delle piastrelle e twittavano a manetta -addirittura durante l’approfondimento scientifico- pur di meritarsi
l’invito al prossimo evento.(e aggiungo che gli eventi a cui siamo invitati, noi proprietari di un blog, sono molteplici, sono sempre ricchi di cibo - come fossimo costantemente affamati- spunti di approfondimento ed esami di coscienza)
(piatti e buffet presi d'assalto dallo scatto compulsivo, che poi se le foto sono "al volo", i soggetti sono brutti o sfocati non importa basta condividere in ogni dove)
Persone autoproclamatesi “influencer”, una casta chiusa che pare autoalimentarsi e vivere in un circolo di auto-mutuo-aiuto. Con alcuni di loro ho avuto modo di confrontarmi , ed è evidente che non tutti i blogger sono uguali. Ci sono certamente persone che credono nel loro lavoro e lo fanno con il giusto spirito, consapevoli del ruolo e del contributo che rappresentano. Dalla mia personale esperienza, non sono la maggioranza. (per fortuna, aggiungo)
Non credo che il valore di questi eventi sia legato ai blogger. Verrò smentito ma non mi aspetto che nei prossimi giorni escano pezzi di alto “bloggerismo”, né mi aspetto che la reputazione degli alberghi Tonelli venga migliorata dai tweet scorsi a fiumi nei giorni scorsi, tanto da portare #Gardachefparty in trending topic. Il valore di questo evento sta nel contenuto persistente che fotografi e blogger hanno prodotto, sempre che qualcuno saprà usare questo materiale nel tempo; e sta anche negli insegnamenti che i vari attori protagonisti di questo evento sapranno trarre dall’esperienza.
Altrimenti sarà solo un fuoco di paglia, destinato ad essere spento dal prossimo evento (chessò un vinitaly a caso, magari già il giorno dopo).
molto su cui riflettere!!
Molti altri gli interventi ne citerò un paio che più mi hanno coinvolto:
paola favarelli
parla di fotografia e di come le immagini ( i primi selfie sono i graffiti nelle grotte preistoriche) valgano più di mille parole (cit)
QUI le slides dell'intervento
invasioni digitali ovvero di come come fare rete con internet ed i social media per promuovere e divulgare il terriorio ed il patrimonio artistico
altri interventi e approfondimenti seguendo in twitter: #Gardachefparty
Organizzazione TOP grazie alla Tonelli Hotels e Carlo Vischi che ha curato ed ideato l'evento.
Complimenti sinceri per il tuo blog, è un vero piacere per navigare. Soprattutto continuate così. Grazie per questa bellissima condivisione.
RispondiEliminaBuona fortuna!
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