Ecco la ricetta per Genny ed il suo concorso in collaborazione con la Compagnia del Cavatappi
Partecipo con un prodotto che più veneto non si può.
Il radicchio di Treviso IGP
Meraviglia di colori graduati dal bordeaux al violaceo e di sapori avvolgenti ed unici.
Ben presente nelle tavole da novembre a marzo (bisogna attendere la prima "ghiacciata" per poterlo trovare sui banchi della verdura nei mercati) in svariate interpretazioni...anche se consumato classicamente crudo o ai ferri dà il meglio di sè.
Da non confondere con altri radicchi, come la "rosa di Castelfranco Veneto-TV" altro prodotto IGP estremamente dolce e tenero, o con altri "tardivi" provenienti da zone più fredde e quindi con una maturazione preventiva rispetto ai tempi canonici.
Vari fattori contribuiscono a renderlo un prodotto unico: il terreno (utilizzato nelle altre stagioni per il grano) la forzatura (tecnica di prelevamento dei ceppi, legatura e sbianchimento della durata di 12 giorni) l'acqua (proveniente da falde freatiche a temperatura costante di 12° necessaria per la seconda germinazione nelle vasche) finissaggio (quando i ceppi vengono slegati, ripuliti delle foglie esterne e successivo prelevamento del "cuore").
Considerando che il radicchio viene raccolto a novembre, ma si può consumare fino a marzo, l'ingegno contadino ha portato ad un'ulteriore tecnica chiamata "preforzatura" dove i ceppi sostano in stan-by nei portici delle cascine, senza perdere alcuna linfa vitale, in attesa di passare alla forzatura vera e propria.
Riporto in ogni caso il link del Consorzio per ricavare altre utili informazione su questo prodotto.E veniamo alla ricetta.
Domenica scorsa mi sono recata proprio alla Fiera del Radicchio, curiosando un pò in giro, oltre alle classiche preparazioni (Ravioli, risotti, torte salate ecc..) mi ha colpito uno strudel dolce a base di radicchio. Mai lo avevo visto nè in zona nè in internet.
Tornata a casa ho voluto subito replicarlo! Buono...mele e radicchio vanno a braccetto!!STRUDEL DI MELE E RADICCHIO DI TREVISO TARDIVO IGP
Pasta "matta" (Tobias Schmalzl)
125 gr. di farina 00
1 cucchiaino di olio di semi di girasole
1 uovo
1 presa di sale
5/6 cucchiai di acqua tiepida
x il ripieno
3 gambe di radicchio
2 mele
1/2 bicchierino di grappa
2 cucchiai di uvetta
2 cucchiai di pinoli
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
pangrattato
3 cucchiai di zucchero
burro fuso per spennellare
zucchero a velo per rifinire.
Unite la farina con l'uovo, il sale, un cucchiaio di olio e un pò d'acqua lavorando il tutto fino a ottenere una pasta elastica. Ungete con olio e ponete a riposare in frigo per 30 minuti.
Togliete la pasta dal frigo e fatela stemperare per una mezz'ora. Quindi stendetela su un telo infarinato, passatevi sotto le mani con il dorso verso l'alto, sollevatela e tiratela finchè risulterà quasi trasparente. Tagliate via i bordi.
Affettate le mele, pulite ed eliminate la radice del radicchio, e tagliate entrambi a tocchetti. Trasferite in una padella antiaderente e cuocete brevemente aggiungendo tre cucchiai di zucchero. Versate in una ciotola ed aggiungete la cannella, i pinoli, l'uvetta preventivamente ammollata nella grappa.
Ungete la pasta "matta" con del burro fuso, spolverate di pangrattato. Distribuitevi sopra l'impasto di mele e radicchio, arrotolate con l'aiuto del telo, chiudete le estremità e pennellate con il burro fuso. Cuocete a 170° per 45 minuti. quando lo strudel sarà tiepido spolverizzate con lo zucchero a velo.
Alex hai fatto venire voglia di replicarlo anche a me, è troppo invitante! Anche perché sono da sempre in cerca di una pasta da strudel, ogni volta ne provo una e non mi viene mai come vorrei...
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il contest!
erchè mai non dovrebbe andare bene!!grazie mille per la tua partecipazione!!!
RispondiEliminaLa solita ritardataria!!!
RispondiElimina(è un caso che la parola che devo inserire qui sotto sia "stica"?)
Davvero intrigante! Lo riproporrò alla prima occasione, mi sembra davvero ottimo!
RispondiEliminavabbè.... non c'è paragone ne confronto con nessun'altro radicchio. io lo conosco bene (ovviamente visto il parentado trevigiano) ed è una delle verdure che amo di più, pensa che molto semplicemente, lo spadello per qualche istante in olio evo e condisco con sale e pepe.... una bontà infinita....... ma dai alex, non puoi farmi questo!!! adesso dovrò aspettare un paio ddi mesi prima di assaggiarlo!!!!!
RispondiEliminaMai provato con la pasta matta. Dovrei. In fin dei conti non la impasto io, lascio che la faccia Anna Maria. Immagino che il sapore risultante sia dolceamaro. O e' piu' sul dolcino?
RispondiEliminaPS - So che non partecipi ai contest, ma sarei curioso di vedere come costruiresti una ricetta adatta al mio piccolo contest. Se credi abbozza una ricetta e mandamela per e-mail, non la pubblichero'. Vorrei vedere cosa saresti capace di fare tu :-)
Buono il radicchio, anzi buonissimo. Questo strudel e' decisamente invitante...
RispondiEliminache bontà!!! Complimenti!
RispondiEliminaottimo questo strudel! delicato e saporito!
RispondiEliminaCamomilla...ciao cara...devo sempre passare per BO e venire a trovarti...appena posso ti avviso!! Provala questa pasta, diciamo che lo strudel fatto in casa in Alto Adige si fa così...
RispondiEliminaGenny...grazie...sono sempre in affanno...sei gentilissima
Virginia...il "stica" ci sta alla perfezione...oh come hai ragione!!
Gloria...poi mi farai sapere però..
Babs...perchè dovresti aspettare due mesi?
Corrado...il sapore è dolcino...senti una punta erbacea data dal radicchiol, non oserei dire amara, perchè il tardivo non è per niente amaro (a differenza di quanto si pensi in giro)
Non ho detto che non partecipo tout court...vediamo cosa riesco a tirar fuori con i tuoi ingredienti...ma poi la posti la ricetta, non pensare minimanete di non farlo!!!
Maurina...buono davvero, e tieni conto che non avevo nessuna ricetta particolare per replicarlo...sono andata ad intuito..ma alla fine sono stata soddisfatta in pieno
Iana...spesso le cose "rustiche" appagano davvero tanto
Federica...grazie, sei sempre gentile
La ricetta è puramente ispirata ed ammirevole. Proprio oggi ho comprato del radicchio .. ma non avevo certo intenzione di preparare una simile raffinatezza di sapori !! Certo che le posate in stoffa ... sono una delizia per gli occhi !!! (come il piatto, del resto). Manu
RispondiEliminacomplimenti !!ricetta molto bella come le foto e d'altra parte il radiccchio è proprio bello da vedere .
RispondiEliminaMa che fantastica ricetta e molto interessante è la pasta matta che proponi!!!
RispondiEliminaCompliments
Connubio strano ed azzardato, ma di te mi fido :-) Il radicchio è bellissimo, sai che io amo molto anche il lato estetico di un ortaggio. Che colore.
RispondiEliminaBaci e buon weekend
Alex
Ciao :)
RispondiEliminaSe ti va passa dalle mie parti domani, è in partenza il mio primo contest qualora tu volessi partecipare :)
Forchettina...preparazione davvero improvvisata..visto lo strudel in fiera...mi ha "preso" letteralmente
RispondiEliminaCaty...è davvero bello..pensa che tanti anni fa ha anche decorato i tavoli al mio matrimonio:))
Mammazan...la pasta è veloce da preparare...più svelta della classica sfoglia in ogni caso (il che non guasta mai)
Alex...anche di te mi fido!!! è vero che ortaggi e frutta sono così belli da "pretendere" delle foto in "purezza"...
Daphne...vengo a vedere!!